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Perché la sanità integrativa è sempre più diffusa in Italia e perché conviene sceglierla in termini di prevenzione e tutela?

In Italia, la sanità integrativa come sistema complementare nella previdenza, tutela e cura della propria salute, si fa notare per le sue caratteristiche di velocità, comodità, snellimento burocratico e beneficio sui costi. La Sanità Integrativa non vuole e non deve essere sostitutiva del Sistema Sanitario Nazionale, che ci garantisce il diritto di accesso alle cure seppure, in molti contesti, a fatica. Il ruolo della Sanità Integrativa per l’utente è quello di compensare e completare l’accesso ai servizi, aumentando benefici e disponibilità a livello di singoli, famiglie, aziende e lavoratori, creando quindi dei canali di accesso a prevenzione, diagnostica e cura che sgravano in maniera sensibile il SSN e permettono soluzioni rapide e di alta qualità per gli utenti.

In termini di Sistema Sanitario pubblico, resta vero purtroppo che la fluidità burocratica, l’accessibilità a certi servizi di prevenzione e cura e la garanzia territoriale del nostro SSN sono al momento punti dolenti nonostante gli oltre 20 miliardi stanziati dal PNRR per potenziare l’assistenza di prossimità, la telemedicina, l’innovazione, la digitalizzazione dell’assistenza sanitaria. Si tratta di fragilità che non si è ancora riusciti a risolvere in maniera efficace per colpa di una serie di complessità del sistema che rallentano gli obiettivi storici, individuati già molto prima della fase pre-pandemica e che i fondi stanziati mirano a risolvere. Come quello appunto di un sistema sanitario moderno nelle sue relazioni con il cittadino, capillarmente presente e funzionante sul territorio, in grado di accogliere e sostenere le esigenze di tutti. Un traguardo possibile ma che nel frattempo chiede pegno agli utenti che hanno necessità di tutelare la propria salute.

Sull’assicurazione sanitaria non affidarti al sentito dire: la tua salute e il tuo patrimonio meritano un professionista del settore


Considerato che l’Italia sta invecchiando e non ringiovanendo, si intuisce facilmente come il peso di una sanità purtroppo intasata e sotto organico graverà sulla principale fetta di utenza, quella degli ultra cinquantenni, mentre restano da soddisfare le aspettative e le richieste dell’utenza più giovane che sente la necessità di confrontarsi con gli standard figli del nostro tempo: velocità, facilità, dinamicità dei servizi. Secondo l’Istat, nel 2050 gli over 60 saranno il 38,9% della popolazione complessiva e il numero delle persone non autosufficienti è presumibilmente destinato ad aumentare.
La realtà in molte regioni d’Italia, e nel mio caso posso consapevolmente parlare di quella della Sardegna, è difficile. Gli stakeholders pubblici non riescono a risolvere certe criticità ormai croniche che lasciano gli utenti amareggiati e sviliscono un sistema sanitario che ha possibilità di eccellenza: attese lunghissime per esami diagnostici essenziali, carenza di specialisti, ospedali sotto organico, frammentazione sul territorio che costringe pazienti a trasferte lontane e costose. Il bisogno del cittadino si fa pressante ma i tempi di risposta possono essere davvero lunghi.

E’ in questo scenario che la sanità integrativa veste il suo ruolo di complemento in grado di garantire benefici solidi sia all’utente che al sistema sanitario pubblico: non a caso parliamo di integrazione ed è un aspetto che vorrei sottolineare perché spesso non viene preso in considerazione o non viene affatto percepito. La sanità integrativa è uno strumento alla portata di tutti che, di supporto ai servizi del nostro Sistema Sanitario pubblico e combinato ad esso, offre una tutela completa e una serie di benefici formidabili per l’utente, che ha la possibilità di gestire la sua salute partendo dalla prevenzione e ottenendo quindi un risparmio considerevole di tempo e denaro nell’immediato e sul lungo termine. La sanità integrativa è uno strumento che nel tempo si è evoluto ed è arrivato a garantire una copertura delle esigenze non solo basilari e più comuni, ma anche quelle in linea con le tendenze sanitarie che ciclicamente si impongono. Parliamo di servizi che vanno dal dentista al dermatologo, dal cardiologo al fisioterapista, passando per l’accesso a programmi di prevenzione della Sindrome Metabolica, grande nemico della nostra epoca.
A questo punto voglio essere ancora più specifica.

Come consulente assicurativa, lavoro quotidianamente con i servizi dell’assicurazione sanitaria di UniSalute, che fa parte del mondo Unipol, il mio mondo da oltre quindici anni. Unisalute è la prima assicurazione sanitaria in Italia per numero di clienti serviti: il ventaglio dei servizi sanitari a cui si accede (parliamo di canoni mensili che partono da poche decine di euro) è vastissimo, combinabile sul lungo termine e personalizzabile, moderno, smart.

Contattami per scoprire quali servizi hai a disposizione per le tue esigenze


La forza di UniSalute come assicurazione sanitaria integrativa sta nella capacità di mettere l’utente in una posizione sempre vincente davanti alle incognite e ai rischi della salute operando con una doppia tutela: sul risparmio economico e sulla velocità e comodità di accesso alle prestazioni di cui abbiamo esigenza.
Mi piace spiegare ai clienti la questione del risparmio economico legata alle polizze anche sanitarie, perché è un discorso che molti hanno affrontato dal punto di vista sbagliato e che è molto comune quando si parla di assicurazioni in generale.

Basta una semplice ipotesi per demolire ogni dubbio.

Hai passato la tua vita a lavorare e risparmiare e finalmente in banca hai 60 mila euro che vorresti poterti godere in libertà: per la pensione, per i tuoi hobby, per i tuoi figli, per investimenti. Quindi abbiamo il tuo capitale, il capitale di una vita di cui meriteresti di disporre come meglio credi. Invece, probabilmente lo tieni fermo “per ogni evenienza”, in questo caso per eventuali spese sanitarie impreviste che, come sai, possono essere anche molto onerose. Nel peggiore dei casi, sarai costretto ad intaccare il capitale, o anche consumarlo interamente e se le spese superano il capitale, indebitarti per quello che eccede. Nel migliore dei casi invece, la situazione sarà comunque quella di prima, il capitale fermo “per ogni evenienza” che non ti sei goduto e che non hai potuto mettere a reddito. L’alternativa è una polizza sanitaria,con una protezione completa e sapientemente costruita sul tuo specifico caso, che ha un premio variabile in base all’età ed è calcolabile con anticipo: saprai sempre quanto costa la tua polizza, al mese o all’anno. Questa tutela sanitaria è un vero investimento, non solo sulla salute, ma anche sul tuo capitale: lo protegge da ogni imprevisto. Che cosa vuol dire? Che nel peggiore dei casi, inello scenario di incidente grave, interventi chirurgici, emergenza medica, tu non dovrai muovere un euro del tuo capitale e sarai coperto per cifre molto elevate, anche oltre il milione di euro. E il bello è che sia nel peggiore dei casi che nel migliore, quello in cui non ti succederà mai nulla, il premio di polizza speso risulta vantaggioso. Intanto perché comprende dei servizi di prevenzione ciclica, screening della salute e consulenze, oltre a servizi medici a largo accesso che avrai sfruttato nel corso degli anni in maniera gratuita, e che ti avranno fatto accumulare un risparmio notevole sul costo degli stessi servizi senza assicurazione. Ma soprattutto, essendo tutelato dall’assicurazione, il tuo capitale è sempre rimasto libero, intoccato e a tua completa disposizione, per portare avanti i progetti della tua vita. Te lo sarai goduto, o in caso tu sia ancora rivolto all’abbattimento dei costi, avrai potuto investirlo guadagnando probabilmente più del costo dell’assicurazione. Insomma una scelta vantaggiosa anche in caso di ottima salute.


Ricapitoliamo i vantaggi? Risparmio economico, accesso rapido e comodo ai servizi ragionati sulle tue esigenze, una rete dedicata di servizi e strutture convenzionate, la gestione della tua salute anche tramite una semplice app, la protezione economica dei tuoi risparmi, la libertà di rincorrere i tuoi obiettivi di vita.

A livello sociale, è ormai chiaro che l’integrazione sanitaria ha dei vantaggi sul lungo termine per quanto riguarda il comparto pubblico: l’offerta di prestazioni sanitarie eccellenti nelle strutture convenzionate aiuta a sgravare la pressione sui servizi pubblici, permettendo un riassestamento di servizi e prestazioni e una accoglienza per le necessità del pubblico più immediata e ben veicolata anche per te che continui a essere utente del Sistema Sanitario Nazionale.

Oscar Wilde diceva “La Salute è il primo dovere della Vita”

E’ importante avere consapevolezza degli strumenti che abbiamo a disposizione per migliorare la qualità della nostra vita e quella dei nostri cari. La strada per la felicità è costruita sulla salute e la possibilità di essere sereni non è un privilegio di pochi ma una possibilità concreta per tutti.
Lascio quindi un invito a scoprire con me quello ciò che conosco benissimo e che sarò felice di approfondire con chi ha deciso di agire al meglio per se stesso, il mondo di UniSalute e della sanità integrativa in generale, sottolineando che la Sanità Integrativa e i servizi offerti non si rivolgono esclusivamente al privato cittadino, ma sono anche uno strumento importante e di grande rilievo per le aziende, che hanno la possibilità di costruire con i dipendenti polizze sanitarie specifiche che non solo aumentano il valore e l’appeal dell’impresa(ne ho parlato qui) ma sono anche beneficiarie di sgravi fiscali per il welfare aziendale.

Se sei un’impresa, sappi che il 2020, l’anno della pandemia, è stato per la sanità integrativa come welfare aziendale un vero e proprio motore propulsore verso il cambiamento. Vi è stato durante l’anno un raddoppio dell’esenzione fiscale per i servizi e prestazioni di welfare aziendale e fra i lavoratori dipendenti, il 77,4% ha dichiarato di essere completamente a favore dell’introduzione e/o potenziamento del welfare aziendale e dell’assistenza sanitaria integrativa nel proprio luogo di lavoro.
Si delinea quindi un quadro ben preciso che Unisalute ha anticipato con i suoi servizi e continua a potenziare ogni giorno.

Dati elaborati da ISTAT, UniSalute e Assolombarda, Osservatorio sul welfare

Se vuoi saperne di più sull’assicurazione sanitaria integrativa per te, la tua famiglia e come strumento welfare aziendale, contattami per una consulenza gratuita.
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