fbpx

Oggi vorrei parlarti di un argomento molto importante per il tuo futuro, qualcosa che i giovani, nei loro anni più belli, tendono a ignorare, salvo poi farsi venire mille dubbi e pensieri man mano che l’età avanza.

Parleremo di previdenza e, più nello specifico, della pensione.

Se hai letto il mio libro, certamente il capitolo sull’INPS e i segreti della pensione ti sarà rimasto impresso, perché la situazione generale legata alla pensione individuale necessita davvero di essere spiegata nella sua realtà e soprattutto, di essere affrontata nella giusta prospettiva.

Oggi ti spiegherò i vantaggi del Piano Integrativo Pensionistico e perché è la valida risposta alle due domande che con il passare del tempo, diventano sempre più importanti per te: quando andrò in pensione? Quanti soldi mi spetteranno?

Prima ti fermerai a pensare a questo e meglio sarà: è bello essere giovani e senza pensieri, ma il futuro è dietro l’angolo. Sottolineo sempre ai miei clienti questo fatto: la previdenza è un’arma imbattibile per evitare problemi. Perché anche godersi la pensione senza pensieri è bello. Su questo dobbiamo però fare affidamento su noi stessi e ben poco sull’INPS o sulle casse di previdenza.

Ora ti farò alcune domande che vorrei ti facessero riflettere e che ti aiuteranno a capire meglio il concetto di previdenza e, spero, a fartelo condividere con le persone che ami della tua famiglia.

Sei certo di riuscire a mantenere la stessa, attuale qualità di vita dopo la pensione? Sei certo che potrai goderti il ristorante, il cinema, un viaggio, i regali per la famiglia con la stessa tranquillità di oggi? Potrai davvero usare il tuo tempo libero facendo tutte le attività che ami, oppure dovrai rinunciare a molto a causa di una pensione che non è più in grado di sostenere la tua qualità di vita? Tu, che sei giovane e stai costruendo il tuo futuro, sai già quale percorso contributivo hai davanti e cosa ti spetterà in futuro? Tu, che hai scelto lo stesso mestiere di tuo padre o madre, hai valutato le differenze e i rischi pensionistici rispetto alla loro  esperienza? E che cosa succede quando nella tua vita ci sono buchi contributivi perché il tuo percorso di lavoro non è stato lineare?

Quando si parla di pensione, al di là delle tabelle in cui l’INPS inquadra i lavoratori, ci sono delle profonde valutazioni da fare che sono strettamente individuali e personali. Quando i clienti vengono da me per parlare della pensione, molto spesso osservano che non erano preparati all’effettivo e drastico cambiamento in cui si sono ritrovati.

Per molti pensionati, far fronte alla seconda parte della loro vita può diventare una questione di compromessi, anche dolorosi. Uno degli stratagemmi più diffusi, come spiego nel mio libro, è quello di vendere la nuda proprietà di casa, acquistata con una vita di sacrifici: ma tu vuoi arrivare a questo ? O vogliamo ragionare insieme sul come evitarlo?

 Rendiamoci conto che negli ultimi decenni, la nostra società si è necessariamente votata a un sistema di supporto familiare in cui sono i genitori a mantenere i figli, anche in età adulta, e non il contrario. Far fronte alle esigenze non solo di un singolo o di una coppia di pensionati, ma anche a quelle di uno o più figli, porta inevitabilmente ad affrontare scarsa liquidità, nessuna o zero possibilità di far fronte agli imprevisti, alla necessità di dare via i propri beni per riuscire a gestire una vita ai minimi termini.

Non voglio spaventarti ma la realtà dei fatti è incontestabile: nonostante le manovre di governo che quest’anno includono anche la novità della Quota 102, la proroga di Opzione Donna, il prolungamento dell’Ape sociale e altre novità, il futuro di molti lavoratori cambierà sostanzialmente. Sebbene si sia alzato il contributo pensionistico a varie fasce di lavoratori, con una pensione minima garantita a certi contribuenti di 512 euro e la soglia pensionistica confermata ancora a 67 anni nel 2023, a conti fatti il futuro di molti sarà legato a una entrata mensile inferiore del 50% rispetto all’ultimo stipendio incassato e anche meno, se si decide di andare in pensione anticipata. Un importo che non subirà cambiamenti di fronte a una eventuale recessione economica e aumento dei costi della vita, tenendo quindi il pensionato legato agli eventuali adeguamenti del fisco come unico cuscinetto per sostenere la difficoltà economica.
Parliamo di importi che hanno delle implicazioni enormi nel quotidiano e che sono ben lontani dal rappresentare il meritato punto di arrivo dopo trenta o quaranta anni di lavoro e versamenti. E non stiamo entrando nel merito, ancora più complesso e sconcertante, delle pensioni di invalidità e reversibilità. Inoltre, potresti restare ancora più sorpreso di sapere che secondo i dati ISTAT sulle condizioni dei pensionati in Italia per l’anno 2021, esiste letteralmente uno svantaggio di genere, ovvero in media il reddito pensionistico delle donne è il 27,9% in meno di quello degli uomini, una differenza che sale al 36,7% per l’importo delle singole pensioni.

Vivere con la pensione minima significa non avere la possibilità di essere accuditi laddove necessario o, nel migliore dei casi, rinunciare a una vacanza con i nipoti proprio adesso che si ha tutto il tempo per farla; significa dover rinunciare a cene fuori, al corso di ceramica che si è sempre voluto fare, all’acquisto di una bicicletta o dell’abbonamento in palestra ora che ci si poteva dedicare di più alla cura di se stessi. Significa rinunciare ai biglietti di una partita di calcio o ancora più banalmente, ma anche più drammaticamente, significa dover fare i conti sul riscaldamento in inverno e il condizionatore in estate. Perdonami se sono forse brutale, ma hai mai pensato che potresti dover rivedere il modo in cui fai la tua spesa alimentare o regolare la tua vita su limiti economici ben più stretti di quelli che avresti mai immaginato?

Si può fare qualcosa?
, possiamo; sono qui proprio per consigliare a te e alla tua famiglia come predisporti al meglio per la pensione, in modo che tu non debba rinunciare alla tua qualità di vita, quella a cui sei stato abituato e che ti sei guadagnato con il tuo lavoro.
Programmando insieme i passi da compiere sarai al sicuro e certo di non rimanere mai senza soldi.

Ricordi? È questa la mia missione !

Voglio consentirti con alcuni accorgimenti da attuare ORA di vivere la pensione senza preoccupazioni e godere di privilegi che proprio fino alla pensione non sono mai disponibili: primo fra tutti, il tempo.

Una pensione che è stata progettata e su cui si è operato in termini di previdenza complementare attraverso strumenti adeguati, ti permetterà di vivere come desideri e senza preoccupazioni il tempo, gli affetti, i tuoi hobby. E’ proprio in questi indicatori che si riconosce quindi la qualità della vita ed è proprio qui che voglio portare i miei clienti, soprattutto i giovani che stanno creando il percorso del loro futuro.

Un progetto pensionistico adeguato alle proprie necessità è un lavoro importante e che richiede una conoscenza approfondita dei percorsi migliori da fare per ottenere e sfruttare al meglio tutti i vantaggi che questa possibilità offre. Parliamo di sgravi fiscali, di versamenti agili e adattabili, di tutela per l’intero nucleo familiare.

Per questo, sono a tua disposizione con una consulenza gratuita e approfondita in cui non solo possiamo conoscerci, ma possiamo già intravedere il futuro con una proiezione dei dati attuali, guardando al domani come a un percorso il cui obiettivo è solo uno: proteggere te e la tua famiglia da quegli imprevisti che possono cambiare la vita.

La  tutela è parte importante dell’oggi e la previdenza lo è del domani: voglio aiutarti a vedere l’insieme e farti avere ciò per cui nasce il mio lavoro: un futuro come lo desideri … SENZA PENSIERI


0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

× Contattami su WhatsApp